Il comparto dei dipinti del XIX e XX secolo ha storiche radici nel mondo degli incanti di Meeting Art: un’impronta di vocazione e passione, verso il mondo della pittura otto-novecentesca, lasciata dal fondatore Mario Carrara.

Fu lui, infatti, nel 1979, per la prima volta in Italia, a traghettare sui canali televisivi il mondo del collezionismo della grande pittura figurativa, fino ad allora relegato al chiuso delle tradizionali sale d’asta. Un passaggio epocale: le opere d’arte potevano essere viste, apprezzate e conosciute da un pubblico sempre più vasto. Una tradizione d’impegno e passione che è ormai patrimonio del settore dedicato alle preziose testimonianze che vanno dalla pittura romantica fino alla figurazione classica dei primi decenni del secolo scorso.

Il responsabile del settore è Marco Laurini che può vantare un rapporto ormai quasi trentennale nella valutazione delle opere pittoriche a cavallo di due secoli. Il suo lavoro viene supportato dal confronto con esperti in grado di dare la più corretta catalogazione temporale e artistica dell’opera: non di rado tornano, così, all’attenzione di musei e collezionisti, artisti e dipinti di cui si era persa traccia o totalmente sconosciuti. Un’attività resa ancora più incisiva dalla possibilità di presentare i lotti del settore attraverso i canali social e televisivi .

Nel corso degli anni i mutamenti del mercato dell’arte hanno spinto a ridurre le tornate d’aste dedicate a questo settore (trainante fino al 2005 rispetto al moderno e contemporaneo): ma, proprio la contrazione degli appuntamenti ha aumentato la densità qualitativa delle opere poste all’incanto. Si va dai grandi paesaggi montani dei maestri della pittura subalpina, ai capolavori della pittura veneta e napoletana sino al post impressionismo toscano e lombardo. La continua ricerca di collezioni e opportunità di mercato e di cultura, fanno del settore diretto da Marco Laurini, un approdo sicuro per chi vuole cercare o proporre un dipinto che arriva dalle epoche della pittura elegante e colta.